Il Piano editoriale per le Stories aziendali

Utilizzare le Stories come azienda significa imparare a pensare la propria strategia di comunicazione come un broadcaster.

Format, innovazione, contenuti ma anche dirette e improvvisazione “controllata”. Non è sempre facile costruire una content strategy capace di essere flessibile e fresca, che garantisca una produzione di contenuti continua.

Ecco quindi qualche consiglio per farlo bene, anche perché – come vi spiegherà anche Marta Pavia nella sua Masterclass sulle Stories (c’è ancora qualche posto in aula, prenotatevi qui) – le Stories sono il contenuto di oggi e (chissà) di domani.

1. Fai un check delle risorse che hai a disposizione

Molto del materiale che potrai comunicare probabilmente è già stato prodotto.

In particolare, se lavori in un’azienda medio-grande che ha una storia e un archivio da raccontare.

Fotografia e videografia: Hai una libreria di foto e video professionali o amatoriali utilizzati dal tuo brand? Organizzali e usali!

User-generated content: i tuoi stakeholder (che non sono solo le persone che ti seguono) producono materiali interessanti e che puoi usare?

I contenuti dei micro-influencer: hai individuato i tuoi alleati? È importante stabilire una relazione di scambio perché loro parlano alla tua nicchia di mercato e lo fanno bene.

Le persone dell’azienda: individua delle persone chiave, in grado di stare davanti a una telecamera. Saranno utili per i contenuti live, come le interviste, i talk, le opinioni.

2. Crea dei format

La fantasia e la creatività sono degli ottimi alleati nella fase della produzione dei contenuti. Però, da sole, non possono bastare.
Creare dei format, ripetibili, è utile per due motivi: il primo, perché ti aiuta a comunicare anche quando non avresti nulla da dire; il secondo, perché la ripetizione è rassicurante per qualunque tipo di pubblico. Ecco qualche idea di format:

Per continuare a leggere questo contenuto, iscriviti alla Newsletter!